Intervista della nostra Dirigente a WebRadio 5.9

 

A “L’Ora Rossa” (Web Radio 5,9)  è intervenuta la professoressa Paola Bruschi, Dirigente dell’Istituto Manzoni di Suzzara, per un punto sul mondo della scuola in questa fase di emergenza sanitaria:

“Superato lo shock iniziale, i docenti del nostro Istituto si sono attrezzati per tornare immediatamente in contatto con i ragazzi delle varie sezioni. Iniziando con Skype, abbiamo nel tempo “istituzionalizzato” la piattaforma “Google Meet”, che abbiamo scoperto essere adatta per lezioni ed interrogazioni. Grazie a questa tecnologia siamo riusciti ad azzerare le distanze.

L’idea di futuro dei nostri studenti è in crisi: noi docenti stiamo lavorando per dargli coraggio e fargli capire che il futuro, per loro, è ricco di opportunità. Le difficoltà ci saranno ma cerchiamo di trasmettere loro il fatto che, grazie allo studio e alla formazione,  potranno affrontarle. La scuola è un mezzo potente e questa difficile crisi ha fatto emergere ulteriormente il valore di questa istituzione. 

La didattica si è, grazie ad un grande lavoro, ridisegnata, permettendo ai ragazzi di lavorare sulla propria capacità di darsi delle regole ed ottenere comunque dei risultati. Io ho visto, pur continuando a considerare il metodo classico inarrivabile, una grande risposta sia in termini di entusiasmo che di capacità di gestire il lavoro a distanza. I ragazzi e le ragazze del nostro Istituto hanno mostrato grande senso di responsabilità e ogni giorno ho testimonianze positive in questo senso. 

La scuola è spesso stata coperta da un “velo” che ha impedito di far percepire la qualità e la serietà del lavoro messo in campo dagli insegnanti. Vi sono sempre stati spiacevoli luoghi comuni sul lavoro dei docenti che, oggi, vengono smentiti nei fatti dalla preziosa opera messa in campo da subito dal corpo docente. Le persone, in questo periodo, stanno toccando con mano quanto gli insegnanti lavorino duramente per “fornire” lezioni di qualità con molte ore dedicate alla ricerca e all’approfondimento dei temi trattati. 

Ad emergenza finita avremo bisogno di spazi: questa emergenza mi permette di ritornare, con forza, sulla necessità di spazi maggiori in classi che erano diventate numerosissime, mettendo in alcuni casi in crisi la vivibilità e la capacità di didattica. Tema che dopo questa crisi risulta ancora più attuale.”